In realtà sappiamo bene che proprio la difficoltà e la complessità di materie come il latino e il greco, allenano gli studenti all’apprendimento. Inoltre il valore formativo di queste materie per la costruzione del pensiero logico e per la formazione del pensiero critico è altissimo. D’altra parte sappiamo che i nostri laureati sono apprezzati all’estero per la loro flessibilità cognitiva, per il loro eclettismo, per la capacità di uscire da un dominio di conoscenza: in poche parole per la loro intelligenza. La nostra scuola dunque funziona nel suo impianto di contenuti (Mario Pirani, La Repubblica 26.1.2015)
Archivio mensile:gennaio 2015
Tutti al classico!!!
Whatsapp, laudatores e declinismo
A Vigevano un’insegnante ha mandato per sbaglio una sua foto sexy al gruppo whatsapp che condivide con i suoi alunni. La Dirigente Scolastica della scuola sta facendo luce sulla vicenda per valutare eventuali provvedimenti disciplinari. La notizia, ripresa da vari siti, ha origine dal sito Skuola.net (http://www.skuola.net/news/scuola/foto-sexy-professoressa-whatsapp.html).
Qualche settimana fa era comparso su un altro sito un accorato appello (http://www.osservatoriominori.org/comunicato-stampa/) contro l’ormai diffusa convivenza di alunni e insegnanti nei social network e negli spazi di condivisione consentiti dai cellulari: “Alla luce delle verifiche effettuate chiediamo al ministro Giannini di volersi attivare affinché la presenza dei docenti sui social network venga ad essere regolamentata, con accorgimenti contemplanti anche la possibilità di verifica della condotta virtuale da parte delle istituzioni scolastiche a livello periferico e centrale”. Sta parlando il Presidente dell’Osservatorio dei minori esistente a Milano dal 2000. Leggi il resto di questa voce