Invano

F. CECCARELLI, INVANO, FELTRINELLI 2018, EURO 25,00

Non è un libro di storia contemporanea, non è una raccolta di articoli giornalistici, non è un saggio. Ma è in qualche modo ciascuna di queste cose. Fa ridere, sorridere e piangere. E’ istruttivo, ci fa ricordare cose che sembrano della preistoria ed invece sono recentissime (Dinosauri: Craxi, Andreotti, Forlani, Berlusconi, Bossi, Casini, Prodi, Fini, D’Alema, Mastella, Bertinotti). Nell’ultimo capitolo il racconto si impasta con la nausea (Renzi, Salvini, Di Maio e sodali) ed il tono diventa tragicomico. Pare biografia di saltimbanchi. La penna di Ceccarelli è deliziosa, mai astiosa, mai faziosa e mai volgare. Permette un sano ripasso degli ultimi settantacinque anni italiani (si ferma alle elezioni del 4 marzo 2018), che spesso non ricordiamo ed i nostri alunni ignorano del tutto. Permette di capire, attraverso tutti gli indizi anticipatori degli anni Ottanta, come sia stato possibile alla politica diventare spettacolo ed esibizionismo.

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