Lo scorso ottobre Repubblica Donne ospitò la lettera di una studentessa appena uscita dal liceo che aveva fatto il test per accedere all’università, e la risposta di Umberto Galimberti. Avvicinandosi la nuova tornata di test, conviene rileggersi il pezzo, che si concludeva così:
“Questa mancanza di rispetto e di serietà nei confronti delle aspirazioni giovanili è la peggior cosa che possa capitare a una società che, demotivando i giovani e selezionandoli a caso, non può attendersi per il domani professionisti seri e motivati.“