La pagliacciata prenatalizia delle occupazioni
Hanno cominciato. E nessuno può fermarli. Non sanno di che parlano ma sanno benissimo perché parlano. Sanno che in generale qualcosa non va per loro e che se protestano potranno occupare la scuola. Ma non balzano più agli onori della cronaca perché i media li ignorano sempre di più. L’opinione pubblica li guarda con compassione. Ma loro non lo sanno perché non leggono i giornali dove pure vengono spernacchiati. Eppure pur non leggendo niente fanno assemblee per discutere dei problemi della scuola. Trionfo dell’aria fritta.
Purtroppo il vulnus è pesante in termini di istruzione sottratta.
Pubblicato il 25 novembre 2013, in Cultura e società, Educazione e scuola con tag Studenti. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Sono, ahimè, molto d’accordo. Ma non solo loro solo i pagliacci: quanti presidi usano l’assemblea di istituto al posto di un “ponte” o prima di una vacanza. La lezione,i ragazzi, l’hanno perfettamente imparata (come si sa i cattivi maestri sono i più efficaci): piegare l’utilizzo degli organi collegiali, più in generale, piegare l’utilizzo di un diritto, ad un fine che rinnega il diritto stesso. Naturalmente gli stessi presidi indossano poi il fiore all’occhiello dell’educazione alla legalità… Viene da scappare.
"Mi piace""Mi piace"