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Un seminario del CIDI giovedì
Giovedì 8 novembre, a partire dalle 15,30, presso la scuola media “Piazzi”, il CIDI di Palermo mette ai raggi X le Indicazioni ministeriali per il primo ciclo di istruzione (ex infanzia, elementari e medie).
Scarica la locandina.
Motivare allo studio: un convegno
Il prossimo 6 novembre a Palazzo Steri si terrà un Convegno organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale sul tema della motivazione allo studio. E’ possibile alle scuole e a singoli insegnanti partecipare. Si possono utilizzare i 5 giorni per la formazione e l’aggiornamento.
Chi selezionano i quiz preselettivi?
Prove preselettive. Ormai il mondo dell’istruzione si sta abituando a questo appuntamento. Tutti i concorsi le prevedono: quello per Dirigenti, quello per accedere al TFA e adesso rispuntano anche per l’imminente (almeno così dice il MIUR) concorso a cattedre. Le ragioni sono ben note, anzi “la” ragione: scremare la quantità di partecipanti. Quelli che sostengono la necessità di questa scrematura non sembrano interrogarsi più di tanto sui criteri che presiedono all’elaborazione di simili strumenti. Sulla “Repubblica” del 27 agosto, Miguel Gotor le considera un passaggio “molto importante” “per scremare la pletora di partecipanti e verificare la conoscenza di alcune nozioni di base”, interpretando probabilmente il sentire comune.
Continua su: http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=11530
Indicazioni 2012: testo definitivo in arrivo
A questo link una mia agile e orientativa presentazione del testo delle Indicazioni ministeriali per il primo ciclo che dovrebbe andare in vigore dal prossimo settembre.
Indicazioni 2012: testo definitivo in arrivo — Tecnodid Editrice.
Summer school di Ischia col Ministro Profumo
Si è conclusa giovedì 26 luglio la tradizionale Summer School organizzata dalla Tecnodid a Ischia quale momento di formazione per dirigenti e docenti della scuola italiana. Dopo due giorni e mezzo di duro lavoro, è venuto a farci visita il Ministro Profumo, che si è rivelato persona di grande affabilità. Per quel che mi riguarda, ho avuto il piacere di “duettare” col prof. Mario Castoldi su curricolo e competenze.
E’ possibile anche dare uno sguardo alle slides da me presentate nel seminario di approfondimento per dirigenti e docenti del secondo ciclo.
Qui di seguito qualche foto significativa (la documentazione filmata dell’incontro col Ministro e, successivamente, altre foto sul sito della Tecnodid).
Un articolo sugli esami di Stato
Su Repubblica di oggi un ragionamento sugli appena conclusi Esami di Stato delle superiori.
Dieci domande impertinenti sulla scuola che valuta
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Perché il MIUR ha voluto rendere l’esame di terza media un massacro? Così si capisce prima chi può e chi no?
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Perché queste benedette competenze si devono certificare a 14 anni e poi a 16? Così a 14 si capisce prima vedi sopra?
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Perché le prove Invalsi per la fine del biennio delle superiori sono difficili anche per i docenti? Chi le prepara ha mai visto un quindicenne?
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Perché le prove Invalsi spacciano per risposte chiuse risposte interpretative e apertissime? Chi le prepara?
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Perché la seconda prova di greco del Liceo Classico era così mostruosamente difficile? Così imparano a sentirsi genietti?
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Perché il MIUR ha deciso di rendere sempre più difficili tutte le prove centralizzate? Vuole elevare il livello degli studenti? Con le prove? E con i tagli poi lo abbassa?
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Perché questo giro di vite coincide con l’insistenza sul M-E-R-I-T-O (di chi?)? Perché così ci liberiamo di questi rompi…. della scuola inclusiva?
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Perché gli insegnanti delle quinte da decenni hanno deciso che i ragazzi non devono sapere niente della loro epoca o di quella immediatamente precedente? Perché….non ne sanno niente neppure loro?
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Di cosa si discute agli scrutini di scuola elementare e media, dal momento che i voti sono “oggettivi”? Non è che forse….non lo sono? Ma non l’aveva detto Tremonti?
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Perché il MIUR di tutti i colori politici vuole cambiare la didattica attraverso gli esami di tutti i tipi anziché attraverso la formazione in servizio? Anziché fare retroagire le prove sulla didattica non si può fare agire la didattica sulle prove?







