Archivi giornalieri: 3 marzo 2023

Annamaria, compagna di strada

Se n’è andata inaspettatamente Annamaria Adamo. Il dolore è grande. E il ricordo è doveroso. La ricorderanno in tanti preside della scuola media “Piazzi”, ma anche formatrice, esperta in processi cognitivi e disabilità. Una figura storica per la scuola siciliana, una donna militante, vibrante di spirito democratico, attenta alla politica e al sociale. Una donna di sinistra.

Per me Anna è stata una compagna di strada. Nel 1997 la presidente del CIDI Cristina Morrocchi volle rinnovare il Direttivo e chiamò lei e me a farvi parte. Ci conoscemmo in quell’occasione. Assunsi poi la presidenza del CIDI di Palermo dal 2004 al 2012 e la chiamai perché volevo che rientrasse (anni prima ne aveva fatto parte). Fui insistente. E cedette. Avevo bisogno della sua scienza e della sua esperienza e volli che mi affiancasse come vicepresidente. Una dirigente che fa la vicepresidente di un docente era davvero un paradosso. Solo lei poteva produrlo. Umile, fedele, preziosa sempre. Nel 2007 il CIDI rimase senza sede, e con generosità offrì la scuola che dirigeva. Tutt’ora la Piazzi è la sede del CIDI.   

Otto anni gomito a gomito. Brutto carattere, si diceva qua e là. Certo, in tempi di politicamente corretto e di buonismo mieloso in cui non si riesce più a dire soggetto predicato e complemento senza giri di parole, Anna era un brutto carattere. Ma per uno come me era perfetta, perché sapevo sempre quel che pensava. Non la mandava a dire.

Con lei il CIDI di Palermo ha acquistato forza e prestigio, e a lei il CIDI attuale deve tantissimo. Per anni ha messo a disposizione delle docenti e dei docenti palermitani la scienza di Mauro Di Mauro, esperto di scienze cognitive e di metodo Feuerstein alla Ca’ Foscari di Venezia. I suoi corsi, frequentatissimi, hanno ispirato la didattica inclusiva di tanti insegnanti prima dell’invasione di BES e conseguenti PDP che hanno ormai ospedalizzato la scuola a causa della sfiducia dei genitori nella capacità inclusiva della stessa.

Compagna di strada. Di quelle che puoi voltare le spalle senza temere nulla. Di quelle che ti proteggono senza fartelo capire ma tu lo capisci lo stesso. Uno spirito apparentemente spigoloso, ma capace di infinita dolcezza e sconfinata generosità, come ben sanno i suoi familiari. Aveva una speciale sensibilità umana per tutte le forme di svantaggio e disabilità, come ben ricorderà il comune amico Maurizio Gentile. Legatissima ad Alessandra Siragusa, altrettanto a Giancarlo Cerini, figure che questo blog ha ricordato e che resteranno per sempre nella memoria della nostra scuola. Proprio come la nostra – e mi piace chiamarla come la chiamavano tutti – preside Adamo. Ciao Anna.

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