I tiranni nel Dantedì 2022

INFERNO CANTO XII, 100-105
TRA I VIOLENTI CONTRO IL PROSSIMO
Or ci movemmo con la scorta fida
lungo la proda del bollor vermiglio,
dove i bolliti facieno alte strida.
Io vidi gente sotto infino al ciglio;
e ’l gran centauro disse: “E’ son tiranni
che dier nel sangue e ne l’aver di piglio”.
In un fiume di sangue bollente nuotano per sempre dittatori, aggressori e assassini.
Da chiamare con il loro nome. Senza ambiguità.
Pubblicato il 25 marzo 2022, in Attualità con tag Dante. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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