Archivio mensile:ottobre 2021
IN PRESENZA CON DANTE UNA VOLTA AL MESE

Tornano gli incontri danteschi alla Casa dell’Equità e della Bellezza di Augusto Cavadi ed Adriana Saieva a Palermo. Conditi da arte e musica secondo lo stile già ben noto a chi ci segue da tempo ed ha anche avuto tra le mani il nostro libro. Si comincia mercoledì 3 novembre con la Paura. Tutti invitati in presenza, come noi preferiamo, ma si potrà seguire anche su Zoom. Conservate la locandina e riservate due ore della vostra giornata alla…….. Bellezza.
Una lettura utile e amena
Non è un libro di storia contemporanea, non è una raccolta di articoli giornalistici, non è un saggio. Ma è in qualche modo ciascuna di queste cose. Fa ridere, sorridere e piangere. E’ istruttivo, ci fa ricordare cose che sembrano della preistoria ed invece sono recentissime (Dinosauri: Craxi, Andreotti, Forlani, Berlusconi, Bossi, Casini, Prodi, Fini, D’Alema, Mastella, Bertinotti). Nell’ultimo capitolo il racconto si impasta con la nausea (Renzi, Salvini, Di Maio e sodali) ed il tono diventa tragicomico. Pare biografia di saltimbanchi. La penna di Ceccarelli è deliziosa, mai astiosa, mai faziosa e mai volgare. Permette un sano ripasso degli ultimi settantacinque anni italiani (si ferma alle elezioni del 4 marzo 2018), che spesso non ricordiamo ed i nostri alunni ignorano del tutto. Permette di capire, attraverso tutti gli indizi anticipatori degli anni Ottanta, come sia stato possibile alla politica diventare spettacolo ed esibizionismo.

Lo Stato con la schiena dritta

Negli Stati di diritto il patto tra cittadini e istituzioni prevede che ai primi venga garantita dalle seconde la protezione da qualsiasi violenza. I cittadini consegnano la loro forza allo Stato PERCHÈ LA ESERCITI se le leggi lo richiedono. Senza se e senza ma. Non voglio uno Stato che tratti o che consideri o che ritenga questo e quell’altro. Poiché ho rinunciato alla mia forza, di fronte alla violenza voglio uno Stato forte. Più forte dei violenti. Che adotti ogni strumento previsto dalla legge per mettere i violenti nelle condizioni di non nuocere. Che fornendo tamponi gratis non faccia pagare alla collettività il narcisismo delirante di chi non si vaccina. Che sbatta in galera chi pratica fascismo o blocca il Paese per rivendicare il diritto a farsi i cavoli propri, non chi sbaglia metodo per salvare le vite umane.
Questo è il momento di dire queste cose sul muso di coloro che ci rappresentano. Una democrazia che si cala le braghe costringe i suoi cittadini a vivere in un regime.