Archivi giornalieri: 8 giugno 2016

Obbligatoria, permanente e strutturale

La legge 107 (comma 124) dice che la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente, strutturale. Qui come ogni anno racconto un pezzo di scuola dal lato di chi viene chiamato ad “accompagnare” la formazione. Quest’anno lo farò per lemmi. Per permettere a ciascuno di collocarsi dove vuole.

Certificazione
Collegialità
Didattica per competenze
Dirigenti
Indicazioni nazionali
Invalsi
Modello trasmissivo
Professionalità
Sperimentazione
Valutazione

Ecco, lemma per lemma, il report, ma prima una cornice doverosa, che lega tutti i lemmi e lega tutte le esperienze formative che ho “accompagnato”. La scuola italiana vuole essere inclusiva. Quando la didattica, la relazione educativa, la valutazione vogliono essere inclusive i docenti ci stanno. Ma c’è un’obiezione, unica, dovunque: “ma poi ci sono gli esami…”. Non so quanto chi decide sulla scuola lo colga questo iato tra inclusione e prestazione. La scuola è la mamma. Il Commissario è il papà. I docenti sono la mamma. Il RAV è il papà. E’ mammismo pedagogico? Non ne sono sicuro. Quando la mamma zittisce il papà, la scuola prende vita, i ragazzi sorridono, si sperimentano vie nuove. Se papà RAV, o papà Esami o papà Invalsi invece ringhiano, è tutto un rintanarsi nella lezione frontale, nei contenuti, nella trasmissione. Sembra che il sorriso di un bambino ed il punteggio alto in un RAV non siano conciliabili. Quando mi chiedono la formazione, mi propongo come obiettivo che l’indomani un bambino o un adolescente sorridano, e tutti i miei interventi si concludono con questa slide:

“Nino, non aver paura di tirare un calcio di rigore…non è da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia”.

(Francesco De Gregori).

Qualche foto…..

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