L’intelligenza del valutare scolastico
Ormai pare che non ci sia rimedio. Il discorso pubblico sulla scuola ha imboccato una strada a senso unico: la valutazione. Di tutto: delle scuole, degli insegnanti, degli studenti, delle competenze. Sindrome del termometro senza prevenzione e senza terapia. Non si capisce cosa si dovrebbe misurare e valutare. Apprendimenti, saperi, curricolo, cultura della scuola, formazione degli insegnanti: tutto questo può attendere. Occorre invece fare il check-up organizzato dell’esistente. Per il “miglioramento”. Con quali risorse?
Non che l’argomento non sia centrale. Lo è, eccome. E si capisce bene quando se ne parla in modo intelligente, come fa il numero di Voci della Scuola dedicato all’argomento. Ottimo strumento di lavoro per gli insegnanti. Autori prestigiosi. Ne tengano conto i Dirigenti, vecchi e…imminenti, in apertura di anno scolastico. Per richiederlo come sempre occorre contattare direttamente Tecnodid. Servizio di spedizione efficientissimo. Occorrerebbe forse che un giorno la scuola italiana e i suoi ministri dicano un gigantesco grazie a Mariella Spinosi e Giancarlo Cerini….
Tra tutte le cose belle che ci sono, offro solo una “chicca” di Mario Comoglio.
Pubblicato il 21 agosto 2013, in Educazione e scuola con tag Didattica, Istruzione, Politica scolastica, Valutazione scolastica. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
Un ottimo punto di partenza per la riflessione sull’attività del docente.
Conserverò queste interviste per utilizzarle come “stimolo” a confronti tra docenti.
Grazie. Silvio
"Mi piace""Mi piace"
Domani primo collegio docenti della stagione, mi piacerebbe in quella sede leggere queste interviste!
"Mi piace""Mi piace"