In piazza per la scuola pubblica
Dicono che eravamo circa tremila il 12 marzo a Piazza Verdi. E’ stata una buona rimpatriata, ma organizzata male. Chi ha organizzato si è limitato a predisporre un debolissimo altoparlante attorno al quale potevano ascoltare non più di una cinquantina di persone. Gli altri bivaccavano conversando tra di loro. Atto di mera presenza. E’ mancato un palco con un’amplificazione seria.
C’era tanta scuola pubblica ma poca cittadinanza. Segno eloquente che a Palermo il cittadino coincide in larga misura con l’intellettuale, di cui l’insegnante è una specificità. Il resto è mera sudditanza, per la quale la Costituzione è un concetto astratto.
Pubblicato il 14 marzo 2011 su Educazione e scuola. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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