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Parole domenicali: inizia il Paradiso

“Da domenica 12 settembre, senza interruzioni, il cammino ripartirà col primo canto del Purgatorio. Saliremo sul monte fino al paradiso terrestre che raggiungeremo domenica 24 aprile del 2022, con l’auspicio che si tratti anche di un paradiso post pandemia.”
Con queste parole iniziammo il viaggio nel Purgatorio dantesco: era il 12 settembre del 2021. Il Purgatorio è stato scalato e da domenica inizieranno le parole del Paradiso. L’auspicio di quei giorni non solo non si è realizzato, ma è stato mortificato dall’avvento di un nuovo inferno, la guerra in Ucraina. Non per questo la lezione di Dante ci lascia indifferenti, anzi forse ancor più sarà necessario affermare tutti gli orizzonti che circolano nella cantica del Paradiso: pace, comunione, rispetto, affetto, ascolto, disponibilità, bellezza, leggerezza, ma anche consapevolezza, studio, responsabilità, cultura, riflessione, profondità. Tutto questo ci interpellerà ancora di più. Da domenica prossima comincerà il nuovo viaggio per altre 33 settimane.
Quel che saremo a dicembre, a conclusione di tutto, lo dirà la storia.
I tiranni nel Dantedì 2022

INFERNO CANTO XII, 100-105
TRA I VIOLENTI CONTRO IL PROSSIMO
Or ci movemmo con la scorta fida
lungo la proda del bollor vermiglio,
dove i bolliti facieno alte strida.
Io vidi gente sotto infino al ciglio;
e ’l gran centauro disse: “E’ son tiranni
che dier nel sangue e ne l’aver di piglio”.
In un fiume di sangue bollente nuotano per sempre dittatori, aggressori e assassini.
Da chiamare con il loro nome. Senza ambiguità.