Archivio mensile:settembre 2025

30 anni senza Claudio

Esattamente 30 anni fa, nel lontano 1995, se ne andava precocemente e tragicamente a 33 anni Claudio Gerbino, studioso grecista che tanti, provenienti soprattutto dalla Facoltà di Lettere di Palermo, ricorderanno, ma soprattutto amico fraterno e compagno di vita e di esperienze indimenticabili. Nella sua breve esistenza ha lasciato un segno indelebile di umanità autentica, fuori dagli schemi, capace di segnare le esistenze altrui con la profondità del suo pensare e del suo sentire. Libero da ideologie e da atteggiamenti compromissori, ha dato esempio di radicalità senza sconti e di continuo meditare sul senso della vita. Abbiamo condiviso la passione per la classicità, perché le nostre vite si sono incrociate al tempo degli studi universitari, nel lontano 1981, ma abbiamo condiviso anche gli anni in cui cominciavamo a progettare la nostra vita, solo che egli ha voluto abbandonarla quando ancora non si erano ben definite le sue situazioni professionali. Claudio ha sperimentato profondamente in sé il male di vivere che studiavamo in quegli anni con Leopardi, Montale, Pavese, ha conosciuto l’amore e lo ha vissuto tormentosamente, e in tutto questo ha segnato la mia esistenza con un magistero permanente che vorrei riassumere in un’unica frase: tieniti lontano dalla banalità. Ho ancora negli occhi il suo fastidio e la sua irritazione per la sciatteria, le cadute di stile, la superficialità che negli anni Novanta ancora si tenevano al di qua di quel che oggi si vede dappertutto.