“Sono stato rimandato in Educazione Civica”

“Nel caso in cui il voto di profitto dell’insegnamento trasversale di Educazione civica sia inferiore ai sei decimi, opera, in analogia alle altre discipline, l’istituto della sospensione del giudizio di cui all’articolo 4, comma 6 del d.P.R. n. 122 del 2009. L’accertamento del recupero delle carenze formative relativo all’Educazione civica è affidato, collegialmente, a tutti i docenti che hanno impartito l’insegnamento nella classe, secondo il progetto d’istituto.” (Nota MIUR 6.5.2021)

Non ha avuto insufficienze tranne in Educazione Civica. E come fu? Fu che la professoressa di Discipline giuridiche ed economiche della 2G ha ricevuto dai suoi colleghi le valutazioni del rendimento di Fabio nei coriandoli di Educazione Civica ricavati all’interno delle varie materie. Su dieci insegnanti sette hanno valutato insufficiente il rendimento di Fabio, mentre tre lo hanno valutato positivamente. La collega non poteva fare altro che mettere a Fabio un voto insufficiente ed il Consiglio di classe, pur a fronte di valutazioni buone in tutte le materie, comprese le sette di cui sopra (sic!), ha rimandato a settembre il buon Fabio.

Che ha avuto due mesi di tempo per imparare i diritti umani, i diritti del web e i diritti dell’ambiente, che probabilmente aveva mostrato di non sapere. Insomma, per colmare le “carenze formative”. Ci pensate? Carenze formative. A settembre si riunisce il consiglio dei Dieci davanti a Fabio per chiedergli conto dell’ambiente, della legalità e del cyberbullismo. Fabio questa volta ha studiato e risponde esattamente alle domande. Il Consiglio di Classe lo decreta buon cittadino e lo promuove alla classe successiva. Se avesse fatto scena muta, ope legis avrebbe ripetuto il secondo anno delle superiori. Lo avrebbe ripetuto pur avendo raggiunto gli obiettivi di tutte le materie. Lo avrebbe ripetuto perché è stato insufficiente in Educazione Civica sia a giugno che a settembre. L’Educazione Civica non la sa. Le materie le sa. Bocciato.

Caro Ministro Bianchi,

questo scenario la persuade? Le pare plausibile? Le hanno fatto leggere la nota di Versari in quel punto? Lei mi pare che abbia parlato una volta della scuola affettuosa. Ma come non le è venuto in mente di parlare anche della scuola intelligente? La vicenda di Fabio le pare intelligente? Formativa? Se lei avesse presieduto lo scrutinio che ha rimandato Fabio cosa avrebbe detto? Avrebbe taciuto? Oppure avrebbe detto la celebre frase di Totò: “ma facciatemi il piacere!”. Ci faccia sognare, Ministro. Ci faccia sperare che abbia detto come Totò…..

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Insegnante, blogger di servizio

Pubblicato il 7 Maggio 2021, in Educazione e scuola con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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